I CartoonBusters sono gli ospiti di questa settimana del nostro consueto appuntamento con le interviste ViviComics! La band pugliese risponde alle nostre domande nella superba cornice del Comix & More di Taranto. Ma non perdiamo altro tempo e iniziamo con le domande!
Innanzitutto, chi sono i CartoonBusters?
I Cartoonbusters sono una band di amici essenzialmente. Amici che hanno condiviso prima separatamente la passione per la musica per poi unirsi in modo ufficiale nel 2014. Ne parlavamo da tempo, ma comunque trovare le persone giuste per un progetto del genere non è semplice. Soprattutto perché volevamo fare tutto nel miglior modo possibile!
Il vostro è uno stile molto particolare!
E’ stato fatto un lavoro pazzesco di ricostruzione sonora di ogni singolo pezzo, con effetti speciali e sonorità dell’epoca. Ogni brano che suoniamo, infatti, è ripreso in maniera speculare dal disco originale, rispettando il lavoro dell’arrangiatore, che spesso era anche l’autore del testo. Nei ricordi di tutti molto spesso resta il cantante. Dietro, invece, c’è un lavoro di tante persone che hanno caratterizzato la sigla in se per se!
In che modo tutto questo diventa importante per il vostro stile musicale?
Sicuramente senza di loro non sarebbe stato possibile avere un certo tipo di sensazioni sonore. Di conseguenza quando ascolti, ad esempio, un Daitarn III e senti l’orchestrazione che c’è dietro provi un certo tipo di emozione. Restituire al pubblico questa sensazione è per noi Cartoonbusters fondamentale!
Quali altre particolarità vi caratterizzano?
Alla canzone vera e propria colleghiamo un led wall che va seguire in sincro noi che suoniamo. Alle nostre spalle c’è proprio la sigla che suona: è un po’ come fosse un televisore che al posto dell’audio ha la band dei Cartoonbusters che suona live. Oltre a ciò, utilizziamo molti effetti speciali, laser, esplosioni, che rendono il nostro uno show al 100%. Ovviamente cerchiamo sempre di adattare la nostra performance alle richieste del pubblico ed a modificare lo spettacolo in base a quello che la gente vuole!
Come mai avete scelto di orbitare attorno ai Ghostbusters?
Abbiamo scelto un discorso di Ghostbusters perché innanzitutto siamo appassionati del genere. In secondo luogo, ci sono dei punti in comune con tutto lo spettacolo: durante il nostro show ci sono i fantasmi che appaiono sul led wall e ci sfidano a suonare una sigla piuttosto che un’altra. Al termine della sigla, essa viene racchiusa dalla classica trappola dei Ghostbusters!

In ambito cartoon, a chi vi ispirate maggiormente?
La nostra ispirazione principale è Enzo Draghi a cui siamo legati in modo particolare. Abbiamo l’onore di seguirlo nel suo tour, ma in questo caso la band cambia nome ne Gli amici di Lupin. Togliamo gli zaini protonici e mettiamo gli abiti caratteristici della gang! Ormai lavoriamo con lui da due anni e mezzo, quest’anno siamo stati anche al Lucca Comics!
Quali artisti, invece, hanno influenzato il vostro stile?
Tra gli artisti che influenzano il nostro modo di far musica ci sono sicuramente Elio e le Storie Tese. Anche i Pooh, in quanto due di noi hanno un progetto musicale parallelo come cover band, hanno influito molto sul nostro stile. E non solo su quello: molte delle tecnologie e degli allestimenti che usiamo nello show ce li portiamo dietro da questo progetto. Infine, fanno parte del nostro background molte sonorità di musica straniera anni ’80.
Qual è il vostro rapporto con le realtà fieristiche italiane e con i social?
Abbiamo un ottimo rapporto con le fiere in tutta Italia. Nei prossimi mesi avremo molte situazioni che ci vedranno protagonisti. Un po’ minore invece il nostro apporto sui social. Più che altro ci teniamo a lasciar parlare lo show. Al termine, però, pubblichiamo molto materiale e abbiamo un seguito notevole!
Cosa ci dobbiamo aspettare dai Cartoonbusters nel prossimo futuro?
Ci stiamo allargando tantissimo nella parte scenografica. Con il debutto dei Ghostbusters Puglia allo ZooComics, avremo uno stand con tutto il materiale che poi sarà sul palco! Abbiamo anche idee che sicuramente vedranno la luce quest’anno, in cui faremo interagire il pubblico nello spettacolo! Di sicuro vi sorprenderemo. Continuate a seguirci!