Cosa aspettarti da una vacanza studio in Giappone

Nel blog post precedente, abbiamo menzionato il fatto che quest’anno abbiamo ripreso con le live sul nostro canale Instagram. E che in queste dirette si parla tanto di passioni nerd, quanto di esperienze di viaggio.

A metà agosto 2022, ad esempio, ce n’è stata stata un’altra insieme a Francesca Coppola per parlare del Giappone. Perché una live proprio sull’arcipelago nipponico? Perchè in estate sono giunte notizie sulla riapertura, seppur con limitazioni, di questo Paese verso l’estero, e il nostro intento è stato di aiutare con questa condivisione, chi desidera organizzare un viaggio verso il Sol Levante.

E poi perché Francesca era appena tornata in Italia dopo un soggiorno studio giapponese durato ben tre mesi. Non solo ha potuto fornire una testimonianza fresca, ma avendo soggiornato a Tokyo, il cuore pulsante del Paese, ha avuto molto da raccontarci.

Chi è Francesca Coppola

Quello che ci piace della community ViviComics è che ciascun membro ha delle passioni particolari. Francesca, nello specifico, è molto attratta dalle lingue, tanto che ha iniziato a studiare giapponese da autodidatta a soli 13 anni. E una volta diplomata ha scelto di approfondire la materia in una scuola privata. Presso l’istituto, che ha frequentato per due anni, ha poi incontrato insegnanti madrelingua, e questo le ha aperto le porte verso l’esperienza studio in Giappone.

Francesca Coppola vacanza studio in Giappone

Ma non c’è solo la passione per la cultura del Sol Levante. Alla nostra follower, infatti, piace ascoltare anche musica in gaelico e canzoni Disney tradotte in cinese e coreano. La musica per Francesca è il mezzo perfetto per imparare una lingua quando non ha libri di testo specifici sottomano. L’interesse per la musica e la sua innata curiosità l’ha portata addirittura ad acquistare un Dizi, tradizionale flauto traverso cinese e a iniziare a fare esercizio con lo strumento prima di partire per il viaggio dei suoi sogni.

Vi abbiamo incuriosito abbastanza? Allora andiamo al cuore della live, ovvero alla vacanza studio in Giappone!

La vacanza studio in Giappone di Francesca, prima della partenza

Francesca è arrivata in agenzia da noi con tutti i documenti necessari per la partenza, dal passaporto, al visto, a…insomma, tutto! Appena ci ha viste ha detto con entusiasmo “è arrivato il momento di dare forma al mio sogno, lo aspetto da quando avevo 13 anni, voglio un volo di sola andata per Tokyo!”.

Naturalmente, prima di prenotare il volo in agenzia la nostra appassionata si è dovuta occupare di diversi aspetti. Ad esempio, ha dovuto affrontare un test per riuscire ad entrare nella scuola di Tokyo che desiderava frequentare. E poi, una volta superata la selezione, ha dovuto aspettare l’ok del governo per entrare nel Paese. Per lei è stato forse il momento più difficile dato l’impegno che ha richiesto preparare questo viaggio e il continuo “apri chiudi” annunciato tramite canali ufficiali dell’arcipelago.

Tokyo o Kyoto?

A Francesca era stata data la possibilità di scegliere tra due città dove studiare, ovvero Tokyo e Kyoto. Lei ha scelto la prima opzione perché desiderava soggiornare in una grande città che offrisse molto dal punto di vista turistico ma che fosse al contempo anche moderna.

Quali sono le differenze tra una città e l’altra? Kyoto è stata la prima capitale del Giappone e conserva tutt’ora la sua aura antica. Non solo l’aura, ma anche gli edifici. Quindi, se desiderate visitare una città con molti templi, è proprio lì che dovete andare. A Tokyo, invece, ci sono sì monumenti e grandi parchi, ma è tutto molto caotico. Insomma, sembra di trovarsi più a New York che nel Paese del Sol Levante.

Il tempio Sensoji di Tokyo

E poi c’è anche un modo diverso di accogliere gli stranieri. I giapponesi hanno di per sé un po’ di difficoltà a rapportarsi tra loro, anche perché il Paese è un insieme di isolette e a volte la distanza tra una città e l’altra è tanta. E rapportarsi con chi viene da fuori Giappone a volte può essere ancora più difficile.

Torii Gate a Yoyogi Park Tokyo Giappone

Ma ci sono anche città dove l’accoglienza è molto calorosa, come Osaka. Una cosa importante da tenere in mente per chi vuole visitare il Paese del Sol Levante? Per i locals ogni cosa è una cerimonia, sia che si tratti di servire il tè sia che si tratti di fare attività sportiva.

Home Stay o Share House?

Una volta arrivata in Giappone, Francesca ha dovuto anche occuparsi della questione alloggio. Dalla sua scuola le sono state prospettate due opzioni, l’Home Stay e la Share House. Cosa prevedono le due casistiche?

Nel primo caso si parla di soggiorno presso una famiglia locale, quindi di essere ospitati presso la loro casa. La Share House, invece, come potete intuire dal nome, è una casa in condivisione con altre persone. Ci sono alcuni spazi privati, come la stanza da letto, ed altri in comune, come la cucina e il bagno.

Non tutte le famiglie locali che si mettono a disposizione per l’Home Stay hanno avuto esperienza con persone provenienti dall’estero, quindi quando un’associazione vi fa questa proposta bisogna andarci molto cauti. Ma anche la Share House può avere i suoi pro e i suoi contro, perchè può capitare che vi inseriscano in una casa mista, dove i coinquilini sono sia studenti che lavoratori.

Il consiglio di Francesca è quello di fare più domande possibili sulla famiglia ospitante e solo dopo aver avuto tutte le informazioni necessarie prendete la vostra decisione.

Le prime cose da imparare all’arrivo a Tokyo

La prima cosa da imparare è come funziona il sistema di trasporto, ovvero quali sono le linee metro e i treni a disposizione per raggiungere i punti della città che desiderate. Questo vi permette di essere autonomi sin da subito. Come funziona l’acquisto dei biglietti? Come negli anime: è tutto automatizzato, il pagamento della corsa viene effettuato attraverso delle carte ricaricabili che dovete strisciare sul lettore apposito. E una volta finito il credito sulla carta, potete recarvi presso i piccoli conbini per aggiungere altro denaro.

A chi è consigliata la vacanza studio in Giappone?

Francesca ha iniziato a studiare giapponese sin da piccolissima e avere delle basi linguistiche solide l’ha sicuramente avvantaggiata durante il soggiorno. Ma non conoscere l’idioma non significa dover rinunciare a partire. Innanzitutto, se volete studiare la lingua, esistono scuole che organizzano corsi per chi si avvicina alla lingua giapponese per la prima volta.

E poi tutta la segnaletica stradale è scritta in doppia lingua, ovvero giapponese e inglese. Quindi se masticate un po’ di English non avrete difficoltà a muovervi in città. Se non vi basta, sappiate che a Tokyo esiste un corpo di polizia che staziona presso le ferrovie. La maggior parte di questi poliziotti parla inglese, quindi può darvi le indicazioni corrette nel caso in cui vi doveste perdere.

I consigli di Francesca

Ci sono alcune espressioni che sarebbe bene aver memorizzato prima della partenza. Nello specifico, prima di prenotare una vacanza o vacanza studio in Giappone consigliamo di imparare come dire “Mi scusi, dovrei andare a…” o “Mi sono perso” oppure “Grazie”.

Altra cosa da valutare bene è la scuola a cui iscriversi. Ad esempio, esistono scuole con metodo di insegnamento particolare, dove l’elemento visivo ha un ruolo dominante e che permettono di imparare la lingua più facilmente.

I consigli pre-partenza più preziosi? In particolare, se non avete alcun appoggio nel Paese, fate ricerche online e se avete dei dubbi chiedete, chiedete, chiedete. Tokyo, Kyoto e Osaka sono grandi città, e ognuna di queste pullula di scuole di lingua. Quindi la cosa migliore è prendere del tempo per fare ricerca online, studiare il programma delle varie scuole e informarsi su orari, prezzi, ecc. Se possibile cercate di inviare email, perché in Giappone è il mezzo di comunicazione preferito. In altre parole, tramite mail avrete risposte rapide e tempestive.

Tokyo Tower La Torre di Tokyo

Last but not least, un suggerimento da tenere in considerazione all’arrivo in loco: fate qualche giorno presso un homestay o un albergo vicino alla vostra scuola. In questo modo potete valutare meglio e di persona l’alloggio più adatto alle vostre esigenze.

Questa live con Francesca ci ha davvero aperto un mondo sul viaggio studio e speriamo che la nostra cara amica ci parli ancora della sua esperienza!

Postilla: cercate consigli per un viaggio o un soggiorno studio? Desiderate entrate in contatto con Francesca o con ViviComics? Potete scriverci una mail a info@vivicomics.com.