Lo scorso weekend siamo stati nella splendida Firenze per l’Animotion Film Fest 2020. La terza edizione dell’evento dedicato al cinema d’animazione 2D, 3D e Stop Motion è ormai appuntamento fisso del nostro calendario eventi!
Sul nostro profilo Instagram, nelle storie in evidenza, trovate tutto il report live della giornata passata al cinema La Compagnia. Qui sul blog, invece, analizzeremo meglio le meravigliose opere che sono state proiettate in sala. La speranza è quella di rendervi partecipi di un evento fondamentale per gli appassionati della settima arte!
La rassegna di cortometraggi giapponesi!
Il pomeriggio all’Animotion Film Fest comincia nel segno del Sol Levante. Ben cinque corti provenienti dal Giappone, ognuno peculiarmente affascinante e assolutamente unico.
Si inizia con Castle, opera di Ryotaro Miyajima completamente in bianco e nero, nel quale un ritmo calzante e intenso si infonde con l’atmosfera del Giappone feudale classico. Di tematica decisamente più leggera Mogu & Perol di Tsunee Goda, incentrato sul valore dell’amicizia e su un’animazione molto dinamica.
Discorso molto simile per i corti Om Nom Nom e The Peak che, oltre ad essere disegnati in moto particolarmente onirico, sono riusciti ad attrarre l’ilarità ed il divertimento di tutto il pubblico in sala.
Ultimo corto di questa rassegna, il piccolo gioiello Gon The Little Fox di Takeshi Tashiro, sicuramente punta di diamante dell’intero blocco. Una perla in Stop Motion di una fluidità assurda ed un realismo coinvolgente, ispirato dall’omonima favola giapponese.
Poco prima della visione di Gon, il patron Lorenzo Ciani ha introdotto un corto d’animazione cinese. La promessa è quella di portare, nella prossima edizione dell’Animotion Film Fest, nuove opere made in China. Spirit of the drowning girls è stata davvero un’emozionante scoperta, un gioiello nascosto che, personalmente, consiglio di vedere a tutti i costi.
Fra emozioni e visioni, i due film del pomeriggio!
Continuando il nostro viaggio nell’animazione giapponese, il secondo blocco ha previsto la visione dell’anime Twilight di Yamamoto Yutaka. Parliamo di un mediometraggio shojo che propone la storia d’amore fra due ragazzi sopravvissuti al terremoto di Fukushima.
Oltre ad essere uno slice of life realistico ed emozionante, è caratterizzato da una colonna sonora mozzafiato, e da visioni di paesaggi disegnati in maniera proverbiale. Entrambi gli aspetti del film rappresentano la caratterizzazione dei due protagonisti, classico canone di un genere nato dal successo della pellicola Your Name.
Il terzo blocco del festival, l’ultimo del pomeriggio, ci porta invece in Lituania. Away è un lungometraggio in stile road movie nel quale ogni cosa vi sembrerà frutto di un vivido sogno. L’opera di Gintz Zilbalids è la storia di un ragazzo del quale non ci viene specificato nulla. Un mondo strano e particolare attraversato in sella alla sua moto. Un mostro senza volto e un uccellino per amico. Un film misterioso ed enigmatico a tutti gli effetti!
Il regista si è occupato di ogni dettaglio della pellicola, colonna sonora compresa, ed il risultato finale è un film pazzesco. Un’opera che, nonostante sia completamente muta, riesce a parlare ed emozionare con una simbologia azzeccatissima. Anche in questo caso, Away è da vedere a tutti i costi!
La serata dell’Animotion FIlm Fest 2020!
Continuate a seguirci qui sul blog! Venerdì prossimo parleremo di Best of Animotion, la parte competitiva del festival!