I manga josei sono gli ultimi che analizziamo prima della nostra consueta pausa natalizia!!
Questa lunga guida ai target di manga ed anime ha accompagnato il blog per tutta la metà del 2019. Kodomo, shonen, shojo, seinen… Recuperate qui le varie analisi precedenti!
Ed ora, concludiamo il nostro viaggio nel mondo dei target per un pubblico maturo!
Cosa sono i manga josei?
La parola josei significa letteralmente donna. Ovviamente parliamo di opere dedicate ad un pubblico prevalentemente femminile, e nello specifico a giovani donne, soprattutto universitarie.
In realtà il josei è una costola relativamente giovane del seinen, proprio per questo motivo il pubblico femminile si divide molto equamente fra entrambi questi target maturi.
La prima rivista dedicata esclusivamente a questo target è Be Love, lanciata nel 1980 da Kodansha, che oggi ha spostato il suo pubblico di riferimento verso le casalinghe giapponesi. Shueisha pubblica, invece, la rivista più letta dalle studentesse, Cookie. Nata nel 1999, questo bimestrale ha recuperato storie precedentemente pubblicate sotto target seinen ed addirittura shojo, facendo così esplodere il fenomeno josei anche a livello internazionale.
Caratteristica principale del target è il tipico racconto realistico sulla donna, che sia di vita, di lavoro o il classico sentimentale. Rispetto agli shojo si nota principalmente l’assenza del lato fantasy, ed un linguaggio più adulto, spesso esplicito.
Sottogeneri, influenze e opere principali!
Il target josei è composto per la maggior parte da opere di due generi ben definiti. Il primo è il romakome, la classica commedia romantica spesso ambientata in università o sul posto di lavoro, a volte con sfumature fantasy o sovrannaturali. Honey Bitter di Miho Obana è il classico esempio di questo genere, che miscela una storia d’amore con i poteri da ESP della protagonista.
Secondo sottogenere è il più diffuso Slice of Life, a volte nella variante real life drama. La più famosa opera di questo tipo, che è anche il manga josei più conosciuto in assoluto, è Nana di Ai Yazawa, la cui versione anime è stata trasmetta da Mtv nella famosa Anime Night.
Molto spesso il target josei si confonde sia con gli shojo che con i seinen. Infatti, anche un pubblico meno maturo legge opere di questo tipo. E, viceversa, anche molte donne amano le ambientazioni scolastiche e fantasy tipiche degli shojo o le storie crude classiche dei seinen.
In alcuni casi questi tre target si fondono fra loro in veri e propri crossover: uno degli esempi principali è Deep Clear, nel quale Rossana (dello shojo Il Giocattolo dei Bambini, in Italia appunto Rossana), incinta di suo marito Akito (in Italia Heric) ingaggia Shuri (del josei Honei Bitter) per imparare la parte dell’investigatrice in vista di un film di cui sarà protagonista.
Prossimo appuntamento?
La nostra guida ai target di manga ed anime non si conclude di certo qui! Al ritorno delle vacanze natalizie parleremo degli ultimi due target (e vari sottogeneri) che mancano all’appello: gli Ecchi e gli Hentai!
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