MondoCon: il paradiso Japan a Budapest!

Arrivo all’Hungexpo sabato 5 gennaio nella prima mattinata, pronto ad inaugurare la mia prima fiera estera, il MondoCon di Budapest. Fa molto freddo, il mio telefono segna -8° ed è pieno di neve sul marciapiede. La coda per entrare è abbastanza lunga, mi ricorda quasi il Napoli Comicon. In realtà è molto scorrevole ed in una mezz’oretta sono dentro.

Il MondoCon, come ho anticipato qualche articolo fa, è la più grande fiera nerd dell’Ungheria. Il viaggio targato ViviComics ha inizio mezza giornata prima in aeroporto, e ci lancia subito in fiera. Ci sarà tempo, il giorno dopo, per visitare la bellissima Budapest, ma al momento le nostre attenzioni sono tutte rivolte alla fiera!

Il MondoCon  in realtà è molto piccolo. Il tutto è situato in un complesso espositivo con tanti padiglioni, questa volta ricordandomi il Romics.

MondoCon Padiglione

La maggior parte della kermesse, comunque, si svolge nel più grande di questi (stavolta siamo in stile Bgeek). In un padiglione a parte, il più vicino all’ingresso, c’è un piccolo palco conferenze e la zona boardgames. Ancora oltre, in un terzo padiglione grande quanto quello principale, c’è il main stage con tutti i posti a sedere. Al piano superiore, per concludere, una piccola aula magna si trasforma nella sala karaoke.

 

Il MondoCon tra otaku e gamers…

Questa fiera ungherese è molto, molto, specializzata. I suoi focus principali sono il mondo Japan ed il gaming. Quello che ne emerge, nonostante le dimensioni ed il target, è un’enorme caratterizzazione di questi due elementi, ad un livello completamente differente dalle fiere italiane! Praticamente, se siete degli otaku e se amate il gioco in ogni sua forma, al MondoCon potete vivere al massimo la vostra esperienza.

Torniamo alla mia, di esperienza. Un attimo spiazzato dalla disposizione degli standisti all’interno del padiglione, con una netta divisione tra i due mondi rappresentati (così diversa dal caos che regna in alcune fiere italiane) mi dirigo nell’area mercato.

Pochissimi manga, tanto artigianato, molta importazione ma soprattutto tanta originalità. Il merchandising è completamente diverso da quello italiano. Ad esempio, qui vengono vendute molto le code, molto frequenti tra i partecipanti quanto da noi sono frequenti i cappellini Pokemon/One Piece. Nella zona Japan c’è anche un angolo dedicato ai giochi In the grooveDance Dance Revolution; altro piccolo extra è l’area dedicata a tre importanti franchise del cinema: Star TrekStar Wars, ed Il Signore degli Anelli.

La zona gaming è invece uno spettacolo per gli occhi. Un palco intero dedicato a League of Legend sovrasta tutto. Samsung, main sponsor, dedica un’area alla presentazione dei nuovi schermi ricurvi per gaming. Una serie di retrogames e un ministand per giocare a Just Dance completa il tutto.

In fondo al padiglione, è presente una mini area food con alcuni chef che preparano il sushi proprio davanti ai tuoi occhi.

 

… e tra neve e canzoni!!

Pomeriggio, inizia a nevicare abbondantemente. Nei giorni precedenti ha nevicato abbastanza ed il parco che circonda l’Hungexpo è completamente imbiancato. Va da sé che i set per i cosplayer si trasformino in qualcosa di eccezionale!

Qualche ora l’ho passata a riposare all’interno del padiglione boardgaming, giocando a qualche titolo spiegato in inglese o indipendente dalla lingua. Tra i giochi da tavolo, due mini aree erano dedicate al trading card game ed al modellismo Gunpla. Terminata la pausa, mi sono soffermato un po’ nel terzo padiglione.

Il main stage è dedicato quasi esclusivamente al KPop che qui è di voga in modo assurdo tra i ragazzi. Lo noto dall’area enorme completamente piena e da partecipazione ed urla della folla verso le Idol sul palco.

La sala Karaoke invece è qualcosa che mi ha colpito nel profondo. Sui muri dell’aula magna che la ospita, ci sono affissi elenchi su elenchi di canzoni disponibili per essere cantate. Sigle di anime ovviamente, ma anche di cantanti internazionali (non c’é nessun italiano però, ahimè). La platea completamente piena, ed il palco sempre con un via vai di gente pronta ad esibirsi, regolata da un numero (stile supermercato, insomma). Mai mi sarei aspettato un successo del genere! Quando sono andato via, ho pensato: lo voglio anche in Italia!!

Un salto ancora nel padiglione principale per fare qualche acquisto, recuperare la rivista ufficiale e salutare un po’ di gente, ed è ora di tornare in albergo nella freddissima sera di Budapest.

 

Consiglieresti il MondoCon?

Questa è la domanda che mi è stata fatta più spesso in assoluto finora! La mia risposta è… dipende. Se siete fan sfegatati degli anime e della cultura giapponese e coreana, se giocate a League of Legends, o in generale se vi interessano i videogiochi la risposta è SI. Se la vostra nicchia nerd è orientata verso i fumetti, il disegno, cinema e serie tv, gioco di ruolo, miniature… la risposta, ovviamente è NO.

C’è poi un discorso a parte da fare per l’edizione del MondoCon che vale la pena visitare tra le quattro disponibili (una per stagione). Personalmente, preferirei vivere la fiera in una delle altre tre edizioni, sia perché quella invernale è l’unica che dura un solo giorno, ma anche per le temperature davvero gelide di Gennaio. Ma questo discorso è molto soggettivo!

Tutte le storie sul MondoCon sono disponibili sulla nostra pagina Instagram tra le storie in evidenza! Seguiteci e viaggiate insieme a noi! Il MondoCon è terminato, ma il nostro viaggio a Budapest ancora no! A risentirci venerdì, con la nostra esperienza in città in stile ViviComics!