Guida tattica ai target dei manga: gli hentai!

Si conclude oggi il nostro viaggio nei target di manga ed anime con l’ultima delle nostre guide: quella dedicata agli Hentai! Vi ricordiamo che potete recuperare qui tutte le analisi precedenti dedicate a kodomo, shonen, shojo, seinen, josei ed ecchi.

Diamo quindi una conclusione a questo ciclo parlando del target più particolare di tutti!

 

Storia e caratteristiche del target Hentai!

La parola Hentai significa letteralmente pervertito. Il termine indica una serie di pubblicazioni per adulti caratterizzate da sesso esplicito e quasi sempre mancanza di trama crescita dei personaggi. Stiamo parlando di opere pornografiche a tutti gli effetti, con tutto ciò che ne consegue.

Il target per adulti esplode dai primi anni 2000 complice la crescita del world wide web. Precedentemente le opere relative ad esso prendevano il nome di seijin manga.

Il numero di riviste che si occupano di hentai è davvero alto. Per quanto riguarda le riviste prettamente maschili, sicuramente la più conosciuta è Comic MegaStore; per quanto riguarda il pubblico femminile, sicuramente molto noto è Comic Amour.

Il manga capostipite del genere è sicuramente Secret Plot, molto conosciuto è anche HEN.

 

I sottogeneri Hentai!

Com’è ovvio immaginare, i manga hentai comprendono il maggior numero di generi e sottogeneri rispetto a tutti gli altri target messi insieme. Sebbene la maggior parte di essi siano assimilabili ai classici generi pornografici, ce ne sono alcuni esclusivi di questo tipo di cultura.

Sicuramente i due sottogeneri più conosciuti sono lo Yuri e lo Yaoi. Nel primo, per lo più relativo a pubblicazioni per un pubblico maschile, si parla di relazioni omosessuali femminili. Il secondo presenta invece relazioni omosessuali maschili, e viene pubblicato per la maggior parte in riviste femminili.

Al pari con i precedenti, il Lolicon e lo Shotacon sono moto conosciuti ma giustamente anche molto criticati. In alcuni Stati, fra cui l’Australia, queste pubblicazioni sono paragonate alla pedopornografia e quindi illegali.

Altri sottogeneri caratteristici degli hentai sono i Futanari, l’Harem ed il Reverse Harem (a seconda che le pubblicazioni siano maschili e femminili), il Guro ed il Tentacle Rape, che unisce la cultura giapponese ai mostri ed ai miti lovecraftiani.

 

La cultura Hentai oltre il mondo dei manga!

L’hentai ha avuto un rapido successo che l’ha portato ben oltre il mondo di manga ed anime. Il massimo potenziale di questo target si ha nel mondo delle dojinshi, una sottocultura nipponica che, magari, approfondiremo in una serie di guide dedicate successivamente. Le H-Dojinshi sono disegni di popolari manga ed anime in versione hentai, appunto.

Hentai Dojinshi

Stessa meccanica, media diverso. Il Lemon è un genere di fanfiction (racconti di fan basati su personaggi reali o di fantasia) in versione hentai. Gli HCG Artwork, sono disegni fatti in grafica computerizzata o in 3D in stile hentai.

Gli hentai hanno inoltre colonizzato vari ambiti extra fra i quali: i model kit; i garage kit ed in generale il mondo dei graffiti e delle sculture, anche di ghiaccio; la moda giapponese ed in generale alcuni marchi di underwear. Infine, particolare attrattiva hanno gli eroge, i videogiochi e le app di gioco in stile hentai.

 

A quando la prossima serie di guide?

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