Guida di sopravvivenza al Lucca Comics 2018!

Bentornati nella nostra rubrica settimanale d’avvicinamento al Lucca Comics, è il momento della guida di sopravvivenza alla fiera più importante! Questa guida è stata scritta dalla nostra Anna Miccolis, viaggiatrice e animatrice ViviComics!

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Perché una guida di sopravvivenza?

Ormai manca meno di un mese al Lucca Comics – secondo i cosplayer, mancano circa tre giorni, ma loro vivono di fretta e molti sono alla prima esperienza. Come arrivo? E quando arrivo cosa faccio? Dove vado? E se piove?

Facciamo un passo alla volta. In questa guida di sopravvivenza (onesta), proverò a fare una lista di tutto ciò a cui bisogna pensare per godersi la fiera più grande d’Italia! Una sola condizione: organizzarsi è la chiave di tutto. Un minimo di pianificazione renderà la fiera un’esperienza indimenticabile e non una maratona di cinque giorni, che rischiano anche di non essere sufficienti per vedere tutto… Spaventati? Iniziamo!

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Il Biglietto

Per chi è abituato alle altre fiere nostrane, il biglietto può sembrare qualcosa di assolutamente necessario per poter vivere la fiera. Il Lucca Comics, però, comprende tutto il centro storico cittadino racchiuso dalle mura – e anche un po’ di più! Considerato che la passeggiata sulle mura è un grande classico che non necessita di braccialetto, così come molte altre cose quali vie con negozi, alcuni padiglioni sponsorizzati… Il mio personalissimo consiglio, salvo particolari necessità, è quello di lasciarvi almeno un giorno al di fuori del biglietto/abbonamento per un’esperienza più completa.

E se piove?

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Ce lo chiediamo tutti. Ogni anno. Dopo un iniziale “se piove mi bagno” dei tempi andati, per chi non ritiene adatto il classico ombrello – mani occupate, pesante, ingombrante, in valigia devo metterci i peluche degli alpaca e così via, i tempi moderni ci hanno regalato strabilianti invenzioni: gli impermeabili ripiegabili con tanto di maniche, ad esempio! Pratici, leggeri, occupano poco spazio. Ci sono anni in cui piove così tanto da avere bisogno degli stivali da pioggia? Sì. State lontani dalle mura e magari durante il primo giorno di fiera iniziate a cercare una Chiesa a cui affidare le vostre preghiere 🙂

La mamma, l’amore della vita, gli amici…

…E qualsiasi tipo di contatto telefonico di cui potreste avere bisogno – Bè, a Lucca non c’è campo! C’è troppa gente: Whatsapp è improponibile, le chiamate un po’ meno (dipende dalle zone), avete qualche speranza con i buoni vecchi SMS. Forse.

Il cibo

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Momento confessione: sono anni che mi rivolgo speranzosa al ramen istantaeo con risultati abbastanza mediocri, quindi sono la persona meno adatta per questo punto della lista. Per fortuna c’è Pierfrancesco che ha scritto una guida dedicata – che mi riprometto di seguire anch’io! Due cose però: almeno una volta il suddetto ramen va provato – un po’ di rispetto per le tradizioni, insomma; inoltre, non dimenticate che una bottiglietta d’acqua si rivela essenziale, soprattutto quando si cammina per chilometri e chilometri alla ricerca di un autografo.

Ok, il prezzo è giusto!

Da questa mini guida di sopravvivenza agli acquisti sono esclusi i fumetti e i libri, che hanno un mercato tutto loro e, per buona parte di essi, ci si può aiutare con il prezzo di copertina. Per il resto, se non si è esperti del settore – carte, giochi, merchandise, è il caso di impiegare qualche minuto per una breve ricerca sul prezzo, magari potreste addirittura riuscire a cercarlo su internet e valutare per bene l’acquisto. Il primo giorno si trova tutto, l’ultimo giorno si trovano gli sconti. Se volete un gadget che state vedendo ovunque fatevi un giro dei prezzi e soprattutto attenti ai falsi!

Cosplayer e altri danni

Da cosplayer, sarò breve: non è una cosa facile, ma ripaga. Potrei dire davvero un sacco di cose, ma questa è una guida onesta e non leggerete consigli triti e ritriti, ma solo le cose più importanti per me: le scarpe improbabili lasciatele ai set fotografici e un fotografo è il miglior investimento. Lo so che vi scattano un milione di foto, però poi ne trovate due. Una è sfocata. Nell’altra vi si è spostata la parrucca e vi si vedono i capelli. Insomma, tutte le energie e le risorse impiegate nel vostro costume valgono almeno qualche foto fatta bene, no?

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Consiglio di stile: i gruppi hanno sempre quel qualcosa in più. A Lucca ci sono persino tutti i fan di quell’anime che avete visto in tre: se avete dei cosplay in programma non sarebbe una cattiva idea cercare tramite social network nei numerosi gruppi qualcuno con cui, appunto, fare gruppo. Successo assicurato!

Il gran finale: l’organizzazione!

Lo so che per chi non c’è mai stato sembra un’eventualità remota, ma vi assicuro che il rischio di farsi anche cinque giorni senza aver visto tutto quello che c’era da vedere è dietro l’angolo. Iniziate a bazzicare sul sito ufficiale in modo tale da abbozzare un programma! Se l’evento al quale volete assistere è davvero importante – e affollato, vi assicuro che vale la pena fare una bella levataccia e mettersi in coda la mattina presto. Informatevi e non abbiate paura di chiedere: esistono molti gruppi e forum, qualche veterano vi risponderà. Negli anni precedenti l’app dedicata non ha funzionato – quest’anno chissà!

ViviComics a Lucca Comics 2018

Se sei pugliese e non vuoi perderti nulla del Lucca Comics, la soluzione migliore è viaggiare con noi!

ViviComics parte per Lucca con tre proposte di viaggio in bus: pacchetto FULL che comprende tutti i giorni della fiera; la formula EXTENDED per i giorni dal 2 al 4 novembre e l’offerta ONE DAY che permette di vivere un assaggio di Lucca Comics domenica 4 novembre.

La versione FULL, la più gettonata, comprende non solo il viaggio ed il pernottamento, ma un’esperienza totale dentro e fuori fiera con attività speciali organizzate dallo staff.

Questa guida di sopravvivenza molto onesta finisce con un consiglio un po’ da nonna: divertitevi! Ogni tanto, fermatevi ad apprezzare questa esperienza, perché è una cosa veramente unica. Non fatevi trovare impreparati e lasciatevi sorprendere.